Da qualche giorno, Twitter sta lanciando un avviso per i tweet dannosi pubblicati da personaggi pubblici che infrangono le linee guide dettate dal social network.
Già da qualche mese si parlava di questa nuova funzionalità del social.
Ma cosa succederà da qui in avanti su Twitter?
Che se ad esempio un personaggio come Donald Trump dovesse twittare qualcosa infrangendo le regole del social, il tweet stesso potrebbe essere pubblicato informando gli utenti della violazione.
Chi farà parte di questa restrizione?
Questa modifica si applica solo ai tweet appartenenti ad account di personaggi politici, account verificati o con più di 100.000 follower.
Se un tweet viene segnalato in violazione delle regole, un gruppo di persone del team di Twitter, avrà il compito di decidere se è una questione di interesse pubblico o meno.
Se dovesse essere accettata l’ipotesi della violazione, comparirà una finestra grigia prima de tweet a titolo informativo. Il post, se ritenuto offensivo potrebbe anche essere eliminato.
Il team responsabile della sicurezza di Twitter ha voluto precisare che “in passato abbiamo consentito a dei tweet di violare le nostre regole perchè era ritenuto essere contenuto per l’interesse pubblico. Ma non è mai stato chiaro come decidere queste regole. Ora l’obiettivo è quello di tutelare l’interesse pubblico e nel farlo analizzeremo maggiormente i contenuti.”
Nel caso in cui un tweet dovesse ricevere questo avviso, la piattaforma in automatico ne diminuirà la visualizzazione nei feed.
Nello stesso tempo il post verrà eliminato dai top tweet, dagli eventi, dalle notifiche push consigliate, dalle notifiche normali o dalla pagina di esplora.
Tweet senza regole
In particolare questa restrizione di Twitter è la conseguenza all’uso “senza regole” da parte del presidente Donald Trump.
Un esempio su tutti è quello nel 2017, quando il presidente ha twittato una foto dichiarando esplicitamente la sua lotta contro la CNN. Molti hanno visto in questa dichiarazione un attacco d’odio diretto al canale televisivo.
#FraudNewsCNN #FNN pic.twitter.com/WYUnHjjUjg
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 2, 2017
Negli anni Trump ha pubblicato diversi contenuti controversi portando più volte i responsabili di Twitter a chiedersi se nasconderli o toglierli definitivamente.
Già nel 2018 Twitter aveva richiamato Trump, (arrivando alla possibilità di escluderlo dal servizio), a seguito di una serie di violazioni. La notizia aveva fatto scandalo perché, a prescindere, bloccare un leader o rimuoverne i contenuti da lui pubblicati, porterebbe a nascondere le informazioni importanti che invece la gente dovrebbe conoscere.
Bloccare un leader internazionale si sarebbe rilevato inoltre molto difficile. Con questa nuova soluzione Twitter si tutela alla faccia dei consumatori decidendo se nascondere o meno i contenuti ritenuti dannosi.
Perché questa nuova funzionalità di Twitter
Oggi più che mai i social hanno un ruolo centrale nella formazione delle persone. Permettono alle stesse di informarsi e entrare a stretto contatto con i personaggi pubblici conoscendo le loro opinioni. Ecco perché secondo Twitter non è giusto che da questi vengano trasmesse concezioni non appropriate. Per questo motivo che d’ora in avanti questi stessi contenuti verranno segnalati per tutelare l’informazione e evitare sentimenti che incitano all’odio o alla violenza.
Già lo scorso aprile Twitter aveva dichiarato di aver rimosso il 38 per cento dei contenuti offensivi e sgraditi e tutto dallo stesso social network e non in seguito ad una segnalazione da parte di utenti.
Questo cambio di regime sarebbe avvenuto a seguito della tecnologia anti -spam impiegata per individuare i contenuti inappropriati al social.
Nei primi tre mesi dell’anno, sono stati sospesi 100 mila account ritenuti fake (con un aumento del 45% dell’anno precedente). Si è anche avuto un aumento del 3% di account sospesi entro le 24 ore dalle segnalazioni che sono aumentate del 60%.
Come ha dichiarato Twitter in una nota “la nostra priorità per il 2019 sarà nell’avere un comportamento produttivo agli abusi, a prescindere dalle segnalazioni degli utenti”.
Ma quali sono i contenuti ritenuti inappropriati?
In primis tra tutti i comportamenti ritenuti offensivi, le istigazioni all’odio insieme all’autolesionismo, alle minacce e ai contenuti violenti. Questi contenuti saranno ora automaticamente intercettati dai sistemi automatici e poi inviati a revisori interni all’azienda, a cui aspetta il compito finale di decidere se i tweet violano (o meno) le regole imposte da Twitter.
La normativa europea
Sempre parlando di contenuti offensivi, è stata approvata negli scorsi mesi una nuova normativa europea che impone ai social network di rimuovere contenuto terroristico entro un’ora dalla scoperta.
La legge è stata discussa a seguito della strage di Christchurch, nella quale un estremista ha ucciso 49 persone in diretta su Facebook.
La proposta normativa, nel caso in cui il social non dovesse in grado di eliminare ogni traccia del gesto criminale, prevede una sanzione fino al 4 % del fatturato mondiale.
Twitter potrebbe essersi portato avanti forse anche per questo motivo.