Ormai da molti anni la parola crowdfunding è entrata a far parte del nostro lessico. Di cosa si tratta nello specifico? Con crowdfunding si intende la possibilità di raccogliere fondi dal basso, attraverso un processo di collaborazione che permette alle persone di sostenere, attraverso le proprie donazioni, gli sforzi di associazioni o persone singole. Una sorta di microfinanziamento che parte dal basso, per arrivare a un obiettivo comune. Se il crowdfunding dei primi anni è nato e si è sviluppato all’interno di piattaforme create apposta per questo scopo (ad esempio Eppela o Kickstarter), da qualche tempo anche il social più famoso e utilizzato del mondo ha inserito per i propri utenti la possibilità di creare, all’interno delle proprie pagine, delle raccolte fondi per sostenere le cause che stanno loro più a cuore. Attraverso il servizio Personal Fundraiser di Facebook, gli utenti potranno, all’interno del proprio profilo, chiedere agli amici di partecipare ad un crowdfunding per un associazione specifica o per una causa personale (ovviamente senza scopo di lucro).
Facebook e il crowdfunding
Per capire il perché Facebook abbia messo a punto questo nuovo tipo di servizio, basta leggere le parole di Naomi Gleit, manager di Facebook. «Una cosa è donare per raccogliere fondi per la Croce Rossa Americana», dice la Gleit, «un’altra è donare per un amico che sta raccogliendo fondi per la Croce Rossa Americana: tendiamo a dare di più per le persone che ci stanno a cuore». E considerando che, solo in Italia, la piattaforma social conta più di 30 milioni di utenti attivi ogni mese, non è difficile capire come uno strumento come il crowdfunding all’interno di Facebook può essere sicuramente considerato uno strumento utile ed efficace. L’obiettivo di Facebook è quello di costruire una comunità, e senza dubbio la possibilità di creare senza troppi sforzi una raccolta fondi per una causa giusta, aiuta il social a potenziare quel tipo di collegamento sano tra le persone, in un periodo in cui troppo spesso la community social è associata a esperienze negative (come, ad esempio, il cyberbullismo). Cosa c’è di meglio del crowdfunding per sottolineare lo spirito di aggregazione e di comunità di Facebook?
Come funziona il crowdfunding su Facebook
Attivare una campagna di crowdfunding su Facebook è semplice: basta scorrere sul menù a tendina che compare quando si clicca “Crea” fino a “Raccolta fondi”. Gli utenti che possono usufruire del servizio devono essere maggiorenni, e possono avviare la raccolta fondi per se stessi, per terzi (come amici, conoscenti o familiari) o per associazioni no profit. Facebook esaminerà e analizzerà la richiesta di raccolta fondi, che sarà comunque sempre pubblica (ciò significa che chiunque, dentro e fuori da Facebook, può vedere la raccolta che l’utente ha creato). Una volta iniziato il processo di creazione della raccolta fondi, verrà chiesto all’utente di raccontare il motivo che lo spinge a creare questo crowdfunding, e ovviamente di spiegare il progetto che vuole sostenere. Dopo aver scelto una foto di copertina che accompagnerà la raccolta fondi, per l’utente basterà cliccare su “Crea” e il gioco è fatto. A quel punto Facebook confermerà la pubblicazione del crowdfunding sulla pagina dell’utente, che quindi potrà condividere con gli amici la propria raccolta fondi. È Facebook stesso che, attraverso una notifica, dà dei suggerimenti per rendere l’appello dell’utente ancora più efficace: da una parte consiglia di mandare un invito agli amici a partecipare al crowdfunding (ricordando che gli inviti agli amici permettono di raccogliere 4 volte più denaro), dall’altra suggerisce di condividere la storia legata alla raccolta nella sezione notizie.
Quando creare un crowfunding su Facebook
Per creare una raccolta fondi su Facebook non è necessaria un’occasione speciale. È vero però che la piattaforma suggerisce alcune situazioni da celebrare attraverso un crowdfunding. Su Facebook troviamo infatti l’invito a creare una “raccolta fondi su Facebook per il mio compleanno”, ma anche per la nascita di un figlio, per il matrimonio, per l’anniversario, per la laurea, fino a situazioni più drammatiche come la perdita di un amico o di un familiare. Si tratta quindi di una vera e propria nuova frontiera della raccolta fondi, che rende possibile a chiunque necessiti un aiuto economico diretto e tangibile, o a chiunque voglia convogliare gli sforzi economici dei propri contatti Faceook a un’associazione umanitaria, di poterlo fare con un semplice click.