Come usare il neuromarketing per i tuoi Facebook Ads

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Segui questi 3 consigli pratici di neuromarketing per ottimizzare i tuoi annunci su facebook e aumentare le conversioni.

I colori

La psicologia del colore è un aspetto del neuromarketing da non sottovalutare.

Secondo uno studio sull’impatto del colore nel Marketing, si è scoperto che fino al 90% dei giudizi affrettati su un prodotto, il giudizio si basa sul colore.

Se consideri poi la bassa soglia di attenzione di un utente che scorre la bacheca di Facebook, ecco che tutta la componente visiva (colori e logo) svolge un ruolo essenziale.

Oggi si parla di marketing esperienziale, proprio perché i brand suscitano in noi un’emozione o una sensazione piacevole a livello inconscio.

Consiglio: usa colori che richiamino il logo o che appartenga alla stessa area semantica-cromatica, come nello schema qui sotto:

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Le parole

In un post sponsorizzato, il testo si trova sotto forma di Titolo, Tasto Call to Action e Descrizione.

Puoi inserire del testo anche nell’immagine, purché non superi il 20% dello spazio totale.

Se nella CTA abbiamo una scelta limitata di comandi (Scopri di più, Acquista Ora, Iscriviti…), l’efficacia del nostro annuncio sta proprio nel titolo. Perché?

Perché il titolo fa da raccordo tra l’immagine (la prima cosa che attira l’attenzione dell’utente) e la CTA (cosa vogliamo che faccia) andando a completare il messaggio e creare empatia con chi legge.

Hai pochi caratteri a disposizione: sfruttali dando un valore aggiunto al tuo contenuto, senza ripetere la CTA o descrivendo l’immagine.

La Descrizione invece ha una sfumatura diversa: ha una visibilità ridotta rispetto al titolo, qualche carattere in più.

Se stai sponsorizzando un prodotto o un servizio, fai leva sulla riprova sociale: recensioni, feedback o semplicemente il principio della scarsità.

Se invece stai sponsorizzando un contenuto informativo, puoi incuriosire ulteriormente l’utente usando alcune keyword più specifiche.

L’obiettivo

Stai sponsorizzando un contenuto per far conoscere il tuo brand o per vendere un prodotto?

Non vale rispondere “entrambi”.

O meglio, ci sta che tu voglia raggiungere entrambi gli obiettivi, ma non attraverso lo stesso annuncio.

Questo perché serve una sola chiara Chiamata all’Azione, e in questo Facebook ti sarà di grande aiuto.

Prima ancora di iniziare, infatti, Facebook ti chiederà qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere con quella campagna, ad esempio:

  • Far conoscere il brand
  • Aumentare i fan
  • Aumentare la visibilità a livello locale
  • Ottimizzare le conversioni
  • Vendere prodotti/servizi

Ciascuno di questi obiettivi ha una CTA diversa:

  • Segui la pagina
  • Guarda il video
  • Scopri di più
  • Invia messaggio
  • Iscriviti
  • Compra ora

Certo, una conversione ti porterà indirettamente a soddisfare altri obiettivi, ma prima di investire qualunque somma fai una lista degli obiettivi in ordine di priorità.

Che ruolo svolge il neuromarketing in questo caso? Possiamo riassumerlo in “Chiaro è bello”.

Più il messaggio sarà pulito, lineare e immediato, maggiore sarà il tasso di conversione.

Di contro, se utilizzo un’immagine da stock troppo generica, scrivo un testo poco chiaro e uso una CTA non prioritaria, sarà molto difficile rientrare nei costi di investimento.

Spero che questi consigli ti siano stati utili! Anche tu utilizzi delle tecniche di neuromarketing per le tue campagne social? Racconta la tua esperienza in un commento qui sotto!

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