Il piano editoriale di un blog deve rispondere tre domande fondamentali: perché, come e cosa. Ecco come metterle in pratica.
Perché pubblicare gli articoli?
Gli articoli di un blog, se strutturati in un buon calendario editoriale, ti aiuteranno a raggiungere obiettivi come aumento del traffico, miglioramento della brand reputation, lead generation e conversioni in termini di vendita.
Non è importante la frequenza con cui pubblichi i contenuti, ma la qualità e la costanza nel lungo termine.
In occasione di guest post e interviste, potrai interagire con altri blog e influencer e accrescere la tua visibilità, sfruttando i target di entrambi.
E’ quindi uno strumento essenziale per il tuo business online.
Come avere un calendario editoriale efficace?
Inizia da una buona analisi delle buyer personas e delle keyword, che ti serviranno come perno su cui far ruotare gli articoli e le sezioni del tuo blog.
Le buyer personas sono una traccia del tuo potenziale lettore: cosa gli piace, cosa cerca, quali sono i suoi comportamenti d’acquisto…
Per renderlo più efficace, fai uno studio incrociato con le community di riferimento: è lì che si trova il tuo vero pubblico.
Leggi con attenzione cosa scrivono e prendi nota di tutto ciò che può esserti utile per rispondere ai loro bisogni.
Il calendario editoriale va poi suddiviso in
- Calendario a breve termine per i contenuti della settimana/mese
- Calendario a medio termine per i contenuti del mese/trimestre
- Calendario a lungo termine per i contenuti del trimestre/anno
In questo modo tu e il tuo team avrete un quadro generale della distribuzione di articoli stagionali, guest post, pillar article, interviste ecc…
E soprattutto eviterai di arrivare a ridosso della scadenza chiedendoti “E adesso cosa scrivo?”
Cosa scrivere?
Se hai fatto una buona analisi delle buyer personas e delle keyword, avrai già qualche titolo in mente. Va solo organizzato il tutto.
Un buon metodo è costruirsi una mappa mentale:
- Scegli la keyword principale
- Crea un ramo per ogni keyword correlata di 2-3 parole
- Crea un ramo per ogni keyword correlata, in cui sottolinei un aspetto specifico
Consiglio: scarica Simple Mind, è un’app molto intuitiva e si adatta a qualunque dispositivo.
Non mi dilungherò su come strutturare l’articolo in H1, H2, Alt Tag e simili.
Tuttavia, a prescindere dall’argomento e dalla lunghezza del tuo articolo, ricordati di
- usare immagini con licenza di riutilizzo (le multe possono essere molto salate)
- Citare le fonti per dare autorevolezza all’articolo e permettere al lettore di approfondire un argomento
Cercare e citare fonti autorevoli non vale solo per i blogger, ma è alla base del giornalismo professionale.
Per organizzare meglio questo aspetto, molti blog utilizzando il feed rss, che puoi raccogliere su piattaforme come feedly.
Piccolo off topic: di recente Instagram ti permette di seguire non solo gli account, ma anche gli hashtag.
E gli hashtag non sono forse parole chiave, per lo più correlate a un’immagine evocativa?
Sfrutta questa funzione per raccogliere materiale utile e studiare le community. Chi lo dice che l’unica fonte di un blogger siano altri blog?